In questa rubrica riposano in pace coloro che (donne), si sono prodigate all’inizio del XX secolo a dar vita ad un’immagine più moderna di donne impegnate in Arte; siano esse state coscienti o incoscienti della rivoluzione artistica e sociale in corso, riconoscendo l’Arte, essere il territorio ideale e indiscusso di tutte le metamorfosi che hanno migliorato l’aspetto e la qualità della vita della donna in generale.
La donna è cosciente dell’incantesimo che sa esercitare raffinando questa sua arte con ogni sorta di novità che sappia tenere alla moda e in buone maniere il proprio corpo e aspetto. Poiché la donna ambisce tenerlo in ordine e migliorarlo assiduamente, lo specchio e i riflessi sono i suoi accessori rituali magici responsabili della vanità, del portamento e bellezza cui vogliono manifestare, migliorandone la grazia, il fascino, compostezza e la recitazione dell’ammalio.
Il passaggio che avviene nel mondo dell’arte tramite le donne, il cosmopolitismo introduce- a supporto – del proprio esercito d’invasione, la “retroguardia”, armate femminili compostedalle proprie donne in campo politico, amministrativo e bellico. Ciò porta le donne più ardite al protagonismo storico della rivoluzione in atto e rischiare come i propri compagni ufficiali e sottufficiali impegnati nell’avanguardie artistiche.
I cosmopoliti le richiamano all’adunata in tutti i ruoli come nel ruolo di prostitute per l’autofinanziamento, le modelle per artisti e arti figurative. Le più dotate e culturalmente preparate ricoprono il ruolo di Stars e grandi interprete d’Arte e mestieri.
Non è un casa la scelta delle cosmopolite verso la fotografia e prediligerla come arte. La curiosità è donna. Per tale piacere verranno arruolate come modelle, reporter e spie in generale. L’ammirazione dell’immagine, la critica all’aspetto, la memoria fotografica e storica, nelle donne sono virtù innate, quindi, soggetti ideali indirizzarle al mondo fotografico.
Qui sotto, sono ospitati link di Blog e Blogger meritevoli da essere divulgati per aver messo in luce artiste minori o forzatamente rese sconosciute alla Storia dell’Arte per nascondere operazioni eversive cui le artiste furono arruolate o raggirate.
Buona Lettura
KIKI de Montparsan (2 articoli)
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