No è mia la colpa.
i cuscini abbracciati, bagnati,
presagiscono lacrime notturne
i pensieri della sera preoccupano il domani,
ci si rifugia nel sonno per non volerne sapere
ci si nasconde al buio per non essere scovati.
La coperta, il lenzuolo, la posa fetale
il mondo dei sogni ci richiama per nome
al sonno si va incontro, madre liberazione,
sperando sia eterno, senza più ritorno.
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Enea archivio
ottimo brano, chi è l’autore?
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io…
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stupenda.
niente di meglio per descrivere la situazione attuale.
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