La grazia ti possiede eterna e mi possiede.
Nell’apparire il tuo volto tuo così ho voluto
eternamente in memoria tua: immagine.
Il tempo che ci condusse per mano
percorse con noi la lunga strada
senza farci voltarci indietro e si andava.
Ha ragione Orfeo nel dire: “Non ti voltare”
non voltarti indietro perché non risorgerà
chi in vita hai amato e mai più tornerà.
Io, Enea, mai orfico abbastanza mi volto,
e ti ammiro immortalata nell’attimo che fu
quel tuo momento migliore fotografico.
E indietro mi volto , mi volto spesso sai?
ma non devo perché so che rivederti,
l’amore rinnovato lentamente mi consumerà.
Poi: quando non ti penso, svanisci.
La gioia torna a corre in autostrada
si va a lavorare sereni con gli operai
e allegri d’impresa si ride e si va, si va.
Stasera poi tornerò e mi volterò,
immagine tu, finita in cornice d’argento
sul comodino: “Non ti scordar di me…”
Vabbhè! Buona Pasqua tesoro.
Buona Pasqua di resurrezione!
Però non tenermi il musetto
se non sei stata invitata;
è per i vivi la felicità.
Non ci credi? (gne! diffidente…)