
Articolo di Nonna Pittilla: reblog
prima di parlare di Francis Picabia, uno dei massimi esponenti del Gruppo di Puteauz, penso si debba parlare di sua moglie Gabriële Buffet, che fu senza troppo apparire uno dei personaggi che hanno fatto la storia e la differenza di quel periodo storico ed artistico. Musicista, moglie di Francis Picabia, amante di Marcel Duchamp e […]
Gabriële Buffet o “il cervello erotico” dice Francis Picabia — Cucinando poesie
Note aggiuntive e di critica:
Il link allegato ci porta all’articolo completo di “Nonna Pittilla”, una gentile ed elegante blogger di Word Press, meritevole di questo buon articolo introduttivo su Gabriële Buffett, una star concettuale dell’Arte delle Avanguardie dei primi novecento, facente parte di una congrega di fede responsabili del cambiamento concettuale dell’Arte, modernizzandone più la Storia che il contenuto.
La devozione delle Avanguardie a Gabriele Buffet era dovuto al fatto che la sua pungente e severa penna di Critica d’Arte non permetteva soprusi e scavalcamenti nella disciplinata organizzazione DADA.
Soddisfare le sue grazie voleva dire essere ingaggiati ai piani superiori nell’organizzazione Dada europea che adunava migliaia di adepti sparsi ovunque, e si poteva assumere un ruolo politico ed artistico, ma solo sotto al suo severo comando di Critica d’Arte. Coi suoi due massimi superiori Francis Picabia e Marcel Duchamp ella poteva dirigere i progetti finanziari e politici di due alti potentati finanziatori dell’impresa DADA, i mecenati Katherine Dreier e Walter Arensberg cofondatori della “Society of Independent Artists”, Club a copertura per finanziamenti occulti e operazioni politiche azzardate in Europa.
Gli interessi e le mira delle Comunità americane in Europa godevano di ampie convivenze storico politiche, spesso sconosciute alle autorità dei vari Stati europei indipendenti e ostili tra loro, come ai loro rispettivi popoli, e che, ignari sull’esistenza di un potere extra nazionale già presente da secoli nei propri territori, andavano incontro alle loro disfatte storiche, mutamenti e rivoluzioni socio industriali, considerandole come fenomeni naturali o ciclici di Storia.
Gabriële Buffet assumerà inizialmente un ruolo di “aiuto regia” imponendosi col tempo anche nel ruolo regista nella rivoluzione europea al modernismo, da qui il titoli attribuitele di Re e Regina sulla scacchiera geopolitica diretta da noti scacchisti e direttori d’orchestra che avranno un ruolo importantissimo per l’ascesa devastante dell‘estrema destra in Europa e della Democrazia poi (pentitasi) a rimedio nel dopoguerra.
La castità sessuale, il celibato, il nubilato, il noviziato, come l’abbandono dei propri pargoli o l’affidamento a tate, collegi e adozioni, sono d’obbligo per chi, caricatosi di una responsabilità storica post cedente il matrimonio o ante cedente i grandi motti rivoluzionari, è prassi nella storia dei grandi interpreti e condottieri l’abbandono dei figli in quanto mettono in primo piano il ruolo da sostenere perché legati a “giuramenti mortali” a priori , siano essi militari militanti o di fede.
Gabriële Buffet, resterà una penna critica longeva, e per essere stata “scaricata” da Francis Picabia (divorzio) in favore della bella Germaine Everling, anch’ella giornalista e critica d’arte) ci narrerà la deriva di Picabia finito nel baratro dell’alcol e droghe fino alla demenza più totale soffiandogli il posto prestigioso conteso anche dalla seconda moglie G. Everling.
Per capire meglio la portata di una festa organizzata da Francis Picabia sul finire dei suoi anni, basta leggere alcuni nomi degli invitati alla festa attentamente selezionati per comprendere quanto sia stata manipolata l’arte dall’Intelligence borghese cosmopolita. Picabia accettò volentieri questa missione di nuovo genere e, sempre perseguitato dalle malattie e dai farmaci, annunciò un “Veglione cacodilato!” di fine anno 1921.
Si narra:
“Vi erano, tra cento convitati, Léon Barthou e Léonce Rosemberg, il pittore Marcel Bain ed il deputato Henry Pathé, George Scott ed il senatore Lederlin, Erik Satie, Georges Clemenceau (nipote del grande Clemenceau), Maurice Martin du Gard, Jean Victor-Hugo, Jean Cocteau, Georges Auric, i pianisti Magda Tagliaferro e Marcelle Meyer, la baronessa Jeanne Double, Dunoyer de Segonzac, il principe Rospigliosi, i fratelli Isola, l’infante Luis de Bragance, Picasso, Ambroise Vollard, Brancusi, Francis Poulanc, Raymond Radiguet, Olympe Herriot, Thérèse Diehl, la danzatrice Cariathis, Irène Lagut, Paul Morand, Gabriel Grovlez, ecc.
inoltre: Francis Poulenc, Darius Milhaud, Marthe Chenal, Georges Auric, René Blum, i Fratellini, Rolland Dorgèles, Georges Casella, François e Jean Victor-Hugo, Tzara, “Magda-da” Tagliaferro, Marcel Duchamp, Jean Crotti, Dunoyer de Segonzac, Pierre Lalo, Paul Poiret, Ezra Pound… ecc
Che cosa hanno in comune fra loro? 😉