“Imputato Lenin, si alzi”
(Lezione di Storia, Antropologia, Sociologia, Politica, Religione e Arte)

Quando Lenin da ordine di trucidare l’incarnazione divina della Regia Storia di Russia a Ekaterinenburg (Borgo Caterina) eliminando le anime eredi della universalità storica di quell’impero, con quella sentenza/punizione politica Lenin attuerà la legge “cainica”.
Farà barbaramente fucilare la famiglia reale per “vendetta”. Dal referto fotografico sulla “Camera della Morte” risulta in quel luogo funesto essere passati per le armi diversi componenti reali, ma qualcosa non funziona ancora nelle bugie dette alla storia per quasi un secolo, vediamole insieme.
foto: Santificazione dello Zar Nicola II° Romanov
I Fucilieri per sfondare il muro di schiena e ridurlo in quello stato devono aver fucilato diverse decine e più di condannati o un centinaio. A giudicare dallo sfaldamento della parete e l’altezza del colpo mirato. le fucilazioni sono avvenute da seduti o in ginocchio. Oltre i Sovrani quel giorno, quanti furono passati per le armi a bilanciare le richieste “cainiche” per i fratelli di fede ebraica condannati a morte 12 anni prima durante i moti del 1905? I fori alti di pistola fanno presagire che i fucilieri abbiano mirato il colpo in faccia ai condannati, e che quindi, tra i fucilati ci furono anche corazzieri della guardia personale dello Zar o cadetti alle porte.

Mille domande sorgono nell’analizzare la scena del crimine e mille dubbi rendono questa scena poco veritiera come luogo di sentenza per il solo Zar e famigliari. Certamente trattasi di stanza atta alla mattanza (Olocausto) o “camera della morte” alloggiata nei sotterranei di un un tribunale sovrastante politico/militare improvvisato per meglio sbrigate le sentenze raffazzonate. Quindi, questi dubbi esigono delle risposte chiare prima di divulgare cose inesatte, scorrette, che è meglio tenere sotto inchiesta per scagionare il comunismo sovietico da quell’eccidio e attribuirlo ai veri responsabili manipolatori della rivoluzione sovietica in atto.
Tratto da: DISCORSI ALLA CONFERENZA STRAORDINARIA DELL’ORGANIZZAZIONE DI PIETROGRADO DEL POSDR (bolscevico) (Luglio 1917)
Rapporto del Comitato centrale sugli avvenimenti di luglio
(16 luglio)
Compagni!
Si accusa il nostro partito e specialmente il suo Comitato centrale
di aver promosso e organizzato la dimostrazione del 3 e del 4 luglio per
costringere il Comitato esecutivo centrale dei soviet a prendere il
potere o, se questo avesse rifiutato, di prenderlo esso stesso.
Innanzitutto, devo confutare queste accuse. Il 3 luglio due
rappresentanti di un reggimento di mitraglieri hanno fatto irruzione
alla conferenza dei bolscevichi e annunciato che il 1° reggimento di
mitraglieri era insorto. Voi ricorderete che noi avevamo dichiarato ai
delegati che i membri del partito non potevano agire contro le decisioni
del loro partito e che i rappresentanti del reggimento avevano
protestato, affermando che sarebbero usciti dal partito piuttosto che
andare contro le decisioni del reggimento. ecc.
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Informarsi sui ulteriori fatti storici , la ricerca ci porta a ritroso investigando anche sull’interessante letteratura del dissidente anticomunista russo Alexander Isayevich Solzhenitsy , scrittore “storico”, principale accusatore del Regime Sovietico il quale imperversava negli anni Settanta/Novanta sui Media dei nostri paesi capitalizzati, diffondendo una immaginaria URSS negativa agli occhi degli utenti finali del mondo Mediatico Democratico. La sua scrittura aspra e crudele, è piena di veleni ideologici, essi hanno la colpa di averceli tenuti lontani quegli eventi realmente accaduti in URSS come alla corte dello Zar Nicola II nel 1917, mondo dal quale siamo tornati sconfitti e coi piedi congelati, e che non corrispondeva alle narrazioni fatte dai nostri ex combattenti tornati politicizzati. Nelle nostre università italiane e scuole secondarie, la storia d’Italia e mondiale finiva con la guerra del 1915/18 ad opera degli italiani monarchici mentre sulla storia e guerra dal 1918/1945, è sempre tenuta calata una cortina buia.
Solzhenitsy parla, scrive, racconta , denuncia, poi si smentisce, poi rinnega fatti e misfatti diventando alla fine quel suo percorso intellettuale, poco credibile e inaffidabile; a volte esagerato e imbarazzante.
Con le narrazioni di Solzhenitsy attraverso insinuazioni, bugie e di altri racconti noir in altre testate giornalistiche compiacenti(suoi articoli), diede il via alla Campagna discriminatoria anti URSS per la futura aggressione incriminando preventivamente quella grande nazione d’essere il fulcro di un regime feroce, impopolare, da liberare convertendolo a nostra immagine e somiglianza.
La cosa fece molto scalpore agli occhi degli utenti televisivi ipnotizzati, psicologicamente remissivi, spaventati e increduli legati alle loro poltrone come Ulisse, incapaci di sottrarsi alle voci ipnotiche ingannatrici di sirene altoparlanti. La terapia Solzhenitsy scatenò brame anticomuniste disgustose e falsamente argomentate.
Si sa , i Media sono manipolatori delle menti umane, strumenti di coercizione di massa, già responsabili di grandi disastri e macellerie belliche. (vedi l’uso improprio della Radio).

1974, Premio Nobel per A. I. Solzhenitsy.
Quel premio di fattura apertamente politica, mise in allarme tutti gli ambienti intellettuali nel mondo. Il prestigioso Premio Nobel mostrava al mondo il suo vero volto di giocatore d’azzardo e cosmopolita. Altri Nobel d’azzardo verranno assegnati negli anni a seguire. Olof Palme, primo Ministro svedese, sarà la prima vittima eccellente dei Nobel: voleva chiudere il prestigioso premio perché seriamente contaminato da eversori.
Quel Premio Nobel, specifico, presentava tut-to il suo vizio di forma, proforma e riforma. A. I. Solzhenitsy viene investito del titolo di Patriarca Ebreo di Russia: uomo Diplomatico dei Nobel e quindi Intoccabile.
Elenco completo di premiati Nobel nella letteratura mondiale: https://it.wikipedia.org/wiki/Vincitori_del_premio_Nobel_per_la_letteratura
Piccola nota aggiuntiva.

Olof Palme verrà ucciso (28 febbraio 1986).
Due mesi dopo l’attentato, crollerà con Cernobyl anche l’URSS incapace di difendersi militarmente.
Michael Gorbaciov, allora segretario PCUS, verrà premiato amaramente per aver mantenuto i nervi saldi evitando la guerra Atomica. Riceverà un patetico Premio Nobel per la Pace, e del “traditore” dagli ignari russi sui fatti accaduti.
Per chi non lo ha conosciuto, quella di Olof Palme è stata una figura fondamentale e polarizzante sia a livello nazionale (Svezia) che internazionale negli anni ’60.
Era fermo nella sua politica di non allineamento nei confronti dei super potenti all’ONU, accompagnando col sostegno i numerosi piccoli movimenti di liberazione del terzo mondo.
“Arcipelago GULAG” : Tre volumi.
Testo premiato Nobel, fu ritenuto dalle destre eversive e religiose europee un appassionante bestseller di denuncia anticomunista, capace di soddisfare appieno tutto l’immaginario antisovietico creato in anni di Mediocr’Art televisiva e cinematografica; ma per gli esperti di letteratura, quel testo fu giudicato, al pari di spicciola scrittura noir all’americana, tecnica appresa da Solzhenitsy il primo anno di permesso di soggiorno negli USA e seguito passo/passo dai suoi nuovi redattori pubblicitari per il grande lancio divulgativo dell’opera/accusa, operazione perfettamente riuscita, facendo breccia anche dentro i cuori di onesti comunisti di base rimasti basiti e sotto shock davanti a quelle dichiarazioni. Si dissolverà in loro l’immaginario mondo comunista romantico trasformatosi di colpo in un inferno.
Quattro anni dopo il Premio Nobel, Solzhenitsy, verrà esiliato dall’Unione Sovietica perché in odore spionistico. Tornerà in Russia solo dopo il 1992 alla caduta del Comunismo messo fuorilegge. Richiamato in Patria farà parte del primo governo di Boris Eltin presso una Duma golpista composta al 75% da ebrei “eletti” democratica-mente e solo il 25% di russi. (Colpo di Stato?)
Vediamone gli aspetti:

foto: Boris Eltsin – col segretario locale comunista dichiaratosi dissidente dal PCUS – eccolo sopra il famoso carro armato dove Eltsin farà la dichiarazione ufficiale della presa rivoluzionaria del “Parlamento” , carro dal quale ordinerà di aprire le bocche di Fuoco contro la DUMA. Il tutto in diretta televisiva mondiale ripresa dalla CNN.
(il soldato è in piena crisi di coscienza)

Foto: la DUMA, Casa Bianca o Parlamento, è in fiamme ai primi colpi di cannone dal noto carro armato. Nella foto, possiamo vedere le “grandi masse popolari” in rivolta riprese dalla CNN con ottiche speciali per moltiplicare le comparse, immagini lanciate in tutto il mondo. Il pianeta televisivo restò stupefatto davanti a quella rivoluzione violenta di “massa” in nome della Democrazia. I curiosi telespettatori accalcheranno solo poi la scena con l’arrivo anche del reparto militare golpista in attesa del segnale della CNN.
“Il dodicesimo piano era completamente bruciato”
Il 4 ottobre 1993, il giorno dell’attacco alla Casa Bianca, Vladimir Shashin era il capo della 47° squadra antincendio. Sotto un intenso fuoco lui e sette soldati di leva hanno fatto irruzione nel Palazzo dei Soviet, e si sono diretti con le lance antincendio al 12 piano, in fiamme a seguito del fuoco dei carri armati. Il colonnello Shashin raccontò a “MK” di come i loro mezzi furono bersagliati dai proiettili traccianti, le conseguenze dei colpi diretti dei pesanti proiettili e l’arresto da parte dei generali golpisti Aleksandr Ruckoy (ucraino) e Ruslan Khasbulato (ceceno). Lo sgombero dei parlamentari assediati fu una sanguinosa tragedia umana.
Ascesa e caduta finale di Alexsander Solzhenitsy
La rivolta sindacale polacca contempla agli insorti due paghe a fine mese, una capitalista e l’altra comunista di Stato. Il sindacato cattolico Solidarnosc raggiungerà il 70% degli iscritti sindacali in Polonia. Alla fine della rivoluzione, cadono drasticamente le due paghe finendo in miseria. Solidarnosc finirà al 2%. (fine del Miracolo)

Foto: Adunata oceanica di telespettatori polacchi convertiti. Papa Paolo Giovanni II° (Woitila)
I peggiori danni del suo capolavoro si ebbero oltre la Cortina di Ferro o Paesi dell’Est. Tali letture accesero l’immaginario degli operai dei cantieri polacchi di Danzica che in nome dei reati letti ed “eseguiti” dal regime comunista, inscenarono le prime proteste della rivoluzione polacca guidata dalla Chiesa Cattoliche Romana e dal sindacato Solidarnosc (con finanziamenti italiani), che tra il leggere e il divulgare i reati annessi in Arcipelago Gulag; Il cervo e la puttana; Una candela al vento e molti altri sempre a sfondo di critica politica e di dubbia capacità costruttiva, il risultato fu “sfascista”. I lettori dell’Est furono pervasi e incitati alle rivoltose vendetta dissociative, giustizialista, anche se nel mondo intellettuale e politico, quei suoi mattoni letterari furono giudicati con bassi volti scolastici per l’alta densità eversiva.
Arcipelago Gulag era un testo che incalzava in crescendo verso una violenza “reazionaria” gratuita e forzatamente di contro regime. Quindi, non di Pace ma incitamento alla Guerra dissociativa dal potere centrale, tecnica conosciuta come “sindrome cubana” attuata nella guerra ispano/americana (di fine ottocento), questo era lo scopo. Con “Arcipelago GULG” gli angloamericani e gli stati alleati Nato si assicuravano, a livello mondiale, ogni forma di legittimità ideologica futura ai danni della URSS. L’elettronica, materia ancora poco conosciuta in URSS, stava meditando e preparando anticipatamente il colpo del secolo: Cernobyl, origine della caduta dell’URSS, sacrilegio al frutto “dell’Albero delle Scienze” .
Il 29 aprile 1986 la Duma diede ordine di spegnere immediatamente 45 motori nucleari sotto minaccia. successivamente anche le centrali elettriche e termoelettriche tenute al minimo del regime di portata, per il solo riscaldamento (Ordine NATO).

L’URSS, senza energia si spense di colpo e fu tracollo generale. L’aeronautica Nato poteva sorvolare l’URSS senza essere vista sui radar, il piccolo Cessna il 28 maggio 1987 atterra sulla Piazza rossa
Il 28 maggio 1987 , Mathias Rust 19 anni, decollò con un piccolo Cessna 172 da Uetersen, vicino ad Amburgo (Germania), per poi atterrare nella Piazza Rossa di Mosca eludendo tutti i radar militari. Fu destituito in tronco il Generale delle forze aeree sovietiche. La disfatta fu evidente. In caso di guerra atomica l’URSS era accecata. SCACCO MATTO!


Dopo il ’92, Solzhenitsy scrisse ancora molto, contraddicendosi in tutto su ciò che dichiarava e con tanta rabbia contro il Comunismo. Solzhenitsy fu uno scienziato ripudiato dal Socialismo Reale e allontanato dai centri di ricerca sensibili sovietici, per ciò, e nonostante Cernobyl, non poteva più disobbedire all’Arca delle Alleanze; era ebreo e fortemente compromesso. Chiese alla Nato di guidare la Nuova Russia Nazionalista isolata dal resto del mondo sovietico in dissolvenza. Concessione accordata.
Solzhenitsy, dopo lo shock Iracheno (1991) vide risorgere timidamente un altra Russia, segreta, una Russia senza esercito, ma presente ovunque. Aveva capito che in quella Russia non sua, tanto meno priva dello stretto controllo dell’Alleanza Atlantica, stava rimontando velocemente “qualcosa” preoccupandosi assai. Chiese l‘autorizzazione all’Arca di prendere in mano completamente le redini politiche della Russia Nazionale, andata troppo oltre lo sbando. La Russia divenne terra di nessuno, e chiunque poteva col la “Privatizzazione” impossessarsene di grandi quantità e con poco capitale.
Tutta la comunità ebraica russa uscì allo coperto per lanciarsi alla conquista delle spoglie dell’Impero morto, frantumato in 100 stati minori, privatizzando velocemente tutto. Litigarono anche tra loro per il possesso dei gioielli più belli. Ma occulti osservatori interni tutto vedevano, tutto controllavano, annotando i nomi e le cordate responsabili.
In Iraq, nel 1991 era già scattata la trappola. Fu messa in orbita durante il Desert Storm la “Spada” simile a quella che punì Cernobyl. Dall’Iraq in poi, la Nato subirà per quasi un trentennio sonore sconfitte militari ed economiche ed è quel che oggi chiamano CRISI. La Nato ci nascose un altra volta dai Media la verità sulla sconfitta irachena e l’espansione graduale della Federazione di Russa come le convivenze tessute con l’Asia, il Medio Oriente, l’Africa e i paesi Latini, compattandosi.

La questione Cernobyl aveva compromesso in tutto il mondo il futuro nucleare. Si trattava di arrestare i responsabili nella Nato, una potenza impenetrabile. Intanto l’Armata Rossa e Russa Imperiale, riorganizzate aprirono diversi fronti bellici per riprendersi tutto ciò che gli ebbero rubato sul letto di morte.
Il governo di Boris Eltsin, fu messo alle strette dal nascente governo Vladimir Putin. Verrà allontanato dalla scena politica con diplomazia e anche dalla Cecenia che aveva aggredito. Con lui fu allontanato anche Solzhenitsy . Ambedue si pentiranno del male procurato alla loro Patria mettendosi a disposizione e, con loro, anche una bella fetta della comunità ebraica russa non ostile alla Federazione.
Seguiranno da parte di Solzhenitsy, delle dichiarazioni fortemente antisemite, proprio da lui, Ebreo, Patriarca e Nobel. Quindi accuserà i suoi fratelli di fede ebrei essere i veri diretti responsabili del massacro di Nicola II Romanov e familiari. Non sarà creduto e prontamente censurato.
Quando per motivi di propaganda anticomunista fece localizzare il luogo selvaggio della sepoltura di Nicola II Romanov in Russia, riesumata la salma e radunata la famiglia reale, anche se i russi erano in quel momento storico perdenti , eseguiranno con alto onore i funerali di Stato al loro ex Sovrano martirizzato. La Chiesa Ortodossa lo santificherà.
Come faceva sapere Solzhenitsy, anzitempo dove fosse sepolto lo Zar Romanov II° e i suoi familiari? L’Alleanza Atlantica lo sapeva da sempre… da sempre. Dai Dadaisti partiranno le tracce lasciate alla Storia dell’Arte, entità che tutto conserva.

I FATTI: Nella notte fra il.17 e il 18 luglio del 1918 nello scantinato di casa Ipat’ev nel villaggio di Sverdlovsk (ora Ekaterinburg) si compì, per mano di tre dirigenti locali del partito bolscevico (Filip Goloscekin, Aleksandr Belodorodov e Jakov Jurovskij), l’eccidio della famiglia imperiale. I corpi Reali, occultati in una fossa vicino alla strada per Koptakovu, vennero ritrovati nel 1979, anche se la notizia fu resa pubblica solo dieci anni più tardi nel 1989 durante l’abbattimento del Muro di Berlino quale propaganda pubblicitaria anticomunista. I tre responsabili del massacro furono fucilati a suo tempo perché esecutori illegali golpisti senza autorizzazione del Partito Comunista che stava trattando con onore l’esilio. Lenin ebbe una fine tragica per “malattia” rarissima.(avvelenamento) Si era convertito definitivamente al Comunismo uscendo dall’Arca, quindi andava punito dai suoi superiori. Ciò avvenne. Trotszkij diverrà il Patriarca sostitutivo dell’Arca russa. Per i suoi crimini di massa ed intrighi doppiogiochisti internazionali, dopo “L’Onore delle Armi” verrà esiliato in Europa. Nessuno lo ospiterà, troverà infine asilo presso due noti ebrei/artisti, i coniugi Rivera e Frida Kahlò, Voleva il Mexico tutto per se, socialista e trotzchista, Fu eliminato da chi non permette socialisti come vicini di casa, accusando Giuseppe Stalin quale mandante dell’omicidio politico di Trotszkij. (indagine in cantiere)

foto: Stalin, Lenin, Trotskij.
REPIT/
“mitraglieri era insorto. Voi ricorderete che noi avevamo dichiarato ai
delegati che i membri del partito non potevano agire contro le decisioni
del loro partito e che i rappresentanti del reggimento avevano
protestato, affermando che sarebbero usciti dal partito piuttosto che
andare contro le decisioni del reggimento. ecc.”
La trattativa in corso con la casa Reale d’Inghilterra: chi era Nicola II° Romanov?

Zar Nicola II° Romanov e Re Carlo V° d’Inghilterra erano cugini, discendenti della Regina Victoria I° d’Inghilterra

Solzhenitsy politico, avvicinatosi ai segreti di stato russi capirà e chiederà perdono a Vladimir Putin (come fece anche Boris Eltsin, (ebreo pure lui). Esiliati dal Potere, chiederanno di morire in Patria serenamente e gli verranno concessi – per buona condotta – gli arresti domiciliari (protetti) in una Dacia in Siberia dove nel silenzio di bianche betulle, chiuderanno i rapporti con tutti.
Saranno lasciati in santa pace a scrivere le loro memorie e confessioni segrete avute con il mondo inaffidabile capitalista d’Occidente e Democratico, paradiso che tanto amarono e difeso, ma che lascerà in loro un profondo segno di amarezza, disgusto e diniego. I Russi sono strani, sono diversi da noi occidentali.

Solzhenitsy, fu insignito di quattro medaglie al valore militare di Russia nella guerra contro il nazismo.
Insignito Premio Nobel nel 1970 per meriti propagandistici deviati nell’Arte del fare letteratura (argomento che verrà ripreso più avanti per capire quando si sono contaminati i Nobel e sconvolti i loro buoni propositi di cui vantavano l’eccellenza.)
Durante il Dadaismo tutto cominciò cosi:
- “Imputato Leonid Lenin, come mai avete nascosto al mondo politico l’uso religioso ebraico sancito dalla Bibbia, (vs. testo sacro) che per ogni discendente di Caino ucciso, il “nemico” deve pagare nella misura di “7” vittime sacrificali a compenso?
- I Romanov erano sette … si o no?
- Imputato Leonid Lenin, lei si è dichiarato Comunista e quindi un “senza Dio” ; avrebbe dovuto professare l’ateismo e promuoverlo, non imporlo come ragione di Stato. Se si, come mai ha dato ordine di distruggere l’Arte Sacra antica di Russia, chiudere tutte le chiese Ortodosse e imprigionare migliaia di sacerdoti?
- Imputato Leonid Lenin, chi erano quei Dadaisti europei travestiti da rivoluzionari fomentatori di masse lavoratrici che si sono portati sui fronti russi ingannandole?
- “Sapendo tra i Romanov trucidati esserci un minore malato, i fucilieri “rossi” erano forse “Fauve” educati alla violenza “bestiale” nei sotterranei dell’accademia artistica di Enri Matisse o in quale altro luogo?
- “Che relazioni intercorreva coi DADA svizzeri, quando li ha conosciuti e come mai frequentavate lo stesso Cabaret Voltaire a Zurigo a inizio secolo?”
- Avvocato difensore: “Il mio cliente si avvale del diritto di non rispondere a queste basse insinuazioni storiche perché anche lui martirizzato in difesa della Patria.
- Ispettore: “Avvocato stiamo in fase dipartimentale su fatti prerivoluzionari, fatti consoni all’Arte Sacra di Russia.

Alexander Isayevich Solzhenitsy
Russia: Funerali di Stato
(Mosca, 03 agosto 2008),
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