San Nicola II Romanov (detto ZAR)
Iconoclasta ortodossa
(Lezione di Storia, Antropologia, Sociologia, Politica, Religione e Arte)

Oggi, a distanza di un trentennio dalla caduta dell’URSS, grazie alla straordinaria ripresa politico/economica della Nuova Russia, risorta sotto forma di Federazione e supportata dal riassetto e ammoderna-mento della Difesa (Armata Rossa e l’Esercito Nazionale di Russia insieme); la Chiesa Ortodossa d’Oriente è stata riconosciuta ufficialmente: “Religione di Stato” da Putin. Tale ordine religioso fu già dichiarato ufficialmente religione di stato da quel “diavoletto” di Stalin durante la seconda guerra mondiale dopo aver sconfitto nell’Armata Rossa lo strapotere militare ancora saldo nelle mani degli ebrei trotzkisti incapaci.
Foto: Zar Nicola II° Romanov Santificato.
Ma il controllo politico e totale sul’URSS da parte dell’ebraismo cosmopolita , fu sancito dopo l’esplosione delle due Bombe Atomiche in Giappone, mandando Eisenhower, Stalin agli arresti domiciliari (non uscirà mai più vivo dalla sua dacia fino alla morte per avvelenamento) e l’Armata Rossa, fu rinchiusa nelle caserme rimettendo in sella al comando dell’URSS gli Ebrei sotto il vigile comando del micidiale Berija (Capo KGB), il quale, fece arrestare tutta la compagine comunista presente nel governo per sostituirla coi suoi “compagni di fede ” . Fu ancora una volta un bel Colpo di Stato con la benedizione americana come nel 17. La colpa storica di quegli arresti fu attribuita, come sempre a Stalin, definendo noi occidentali quelle nostre riforme subdole, le “purghe staliniane “.
Piove? “Colpa di Stalin”; Nevica? “Colpa di Stalin”; Manca l’acqua? “Colpa di Stalin”; Deragliamento? “Colpa di Stalin”; Muore il Patriarca, “Colpa di Stalin”; muore il Papa Cristiano? “Colpa di Stalin”; Muore Stalin? “Colpa di Stalin” ecc ecc Da quel momento qualsiasi cosa di negativo succedesse in URSS fu sempre: “Colpa di Stalin” . (propaganda Cosmopolita).
Dopo la condanna a morte di Giuseppe Stalin, ad opera di Berija, (avvelenamento socrastico) qualche mese dopo il nuovo segretario del PCUS: Nikita Crusciov, maresciallo dell’Armata Rossa, farà fucilare Berija per alto tradimento e arrestare i sette golpisti beriani che verranno a sua volta trasferiti in Siberia, mentre la figlia di Stalin scappò in America… come mai? I comunisti sttalinisti verranno liberati e rimessi nei rispettivi uffici di comando, conclamando nuovamente la Chiesa Ortodossa: Religione di Stato.
Per ritorsione ai suoi agenti fucilati e arrestati, la Nato, qualche mese dopo in Europa inscenerà la prima “rivoluzione colorata” del dopoguerra in Ungheria ad opera dell’agenzia pubblicitaria americana “Casa delle Libertà” (Cia: Freedon Hause ), organizzazione spionistica cosmopolita che rivedremo in scena e baldanzosa in modo permanente dopo la caduta del Muro di Berlino rompendo le scatole a mezzo mondo. La rivoluzione politica e anticomunista della “Casa delle Libertà” in Italia, vedrà la sua ascesa rapida con Berlusconi grazie ai finanziamenti illeciti legalizzati sotto forma di pacchetti Pubblicitari televisivi: (P2- Propaganda due, “Pubblicità”). A elargire i pacchetti pubblicitari è sempre la nota “Freedon Hause ” finanziatrice di tutte le rivoluzioni colorate con l’ausilio finale della televisione imbonitrice sequestrate.
Di quella rivoluzione ungherese non se ne fece nulla, i carri armati sovietici restaurarono l’Ungheria sotto l’ordine di “prigionieri di guerra”, patto sancito a Yalta 1945. Perché gli americani non intervennero pesantemente? Seppero che c’era in produzione la più potente bomba atomica mai registrata al mondo. la cosa che li scoraggiò è che era avio trasportabile. La super bomba in questione sarà la micidiale “ZAR”, la sua onda d’urto fece quattro volte il giro del mondo spostando di due gradi l’asse terrestre.
In quel clima postbellico (guerra fredda) passano gli anni dandosi i colpi nascosti e si entra nel peggiore dei colpi per i Russi che decreta la sconfitta dell’Armata Rossa nel 1986 Cernobyl. La Chiesa Ortodossa dovette fare i conti anche con le ingerenze fastidiose della Chiesa Cattolica Romana (Polonia/Solidarnosc). Lo sforzo della rinascita (o resurrezione) della Russia, è una storia infinita censurata in europa, dove alla giuda della nuova Russia e Armata Rossa, ci saranno si, uomini responsabili, ma anche di ferro; uomini di forte fede Ortodossa che prepareranno il Tranello del Golfo in Iraq.
Le battaglie post 91 irakena, e quelle in corso oggi, evidenziano la direzione politico militare Ortodossa. Al Vertice della politica della Russia moderna in espansione i comandi militari risorti vogliono indietro tutto ciò di cui sono stati derubati illegalmente con l’uso della forza e inganno.
Tra tutte le rivoluzioni di ammodernamento militari e sociali di questi ultimi 30 anni, la trasformazione della New Russia, per voce della “Santissima Madre Chiesa di Russia” è stata decretata nella santificazione della famiglia Reale Romanov II°, quale Zar di tutte le russie e nel tradizionale stile bizantino.

In Arte, per noi occidentali orfani di anima a causa delle Avanguardie filosofiche del 900, perdemmo l’anima durante la nascita della Psiche Freudiana quale materia medica e politico/mediatica o quant’altro se ne faccia uso, che ci ha condotto allo spazialismo, all’astrattismo estetico modernizzandoci, si, e ciò ci fa trovare scandaloso il comportamento della Chiesa Ortodossa di Russia in materia d’Arte. Ma non lo è per la Chiesa Ortodossa stessa che nel santificare la famiglia dello Zar Nicola II° ce la spiega con logiche teologiche, metafisiche, divinatorie e politiche, argo-mentandole con un linguaggio a noi ritenuto ostile rispetto al nostro modello di pensiero e d’arte moderna, pensiero tendente alla aconcettualità effimera che non sa produrre più nulla di concreto, ma che rimasti orfani di forme sacre e simulacri, ed avendo ucciso l’anima delegando la sua in funzione alla Psiche, siamo diventati feticisti e adoratoli di “roba” commerciale con valore dettato dalle “Leggi di Mercato”.
Quando si accennano le “leggi del Mercato” quale governatore assoluto di tutte le transazioni umane, la Democrazia si trasforma – per sua logica – in Mercatocrazia. ovvero, un amministrazione politica e umano diretta dai Mercanti.
Sapendo che il Dio dei Mercanti è Ermes ( il dio ladro), i suoi sacerdoti sono coloro che chiamiamo Mercanti, ed essi sono devoti ai furti, truffe, gabelle più o meno legalizzate, divenendo queste il motore ‘inquinante” delle società capitalistiche bancarie di oggi.
Come asserivano i dadaisti di inizio secolo ; “Noi siamo l’Anti Arte” vantandosene, si deduce che le forme di oggi, loro creature, cosa sono diventate in realtà? Cose? Roba? Mode? Maniere o Arte? Se mai fossero veramente Arte, quella Ortodossa di oggi siede sulla scranna lasciata libera dai dadaisti diventando quella ortodossa, la moderna “Anti/Arte” all’avanguardia, in quanto, l’immagine iconoclasta riprende il posto nella “non più Immagine dadaista”.
LA PAROLA

Che i dadaisti fossero una compagine ebrea è notoria, e che, per entrare nel gruppo bisognava fare domanda, questo era meno noto, ma, se non si era fratelli di fede , la domanda veniva respinta. Punto.
Possiamo dedurre che, il dadaismo è un’arte circoscritta ad una sola etnia e quindi , per ragioni religiose non potendo essi produrre – come i mussulmani monoteisti- immagini che raffigurano similmente corpi umani o animali animati (anima), la loro arte si distingue come espressione “tipografica.” Gli ebrei ortodossi, come i mussulmani integralisti, non sono di cultura occidentale ma mediorientale, quindi, per loro in arte, è permesso raffigurare solamente la “parola“, qualche omaggio floreale e geometrie.
Da qui è possibili capire il loro comportamento soggettivo, ricreativo, di pensiero, e il culto per certe opere, in quanto, sono espressioni formali ed estetiche della parola (vedi poesia e filosofia) usate abusivamente per far passare in codice i messaggi criptati per le Avanguardie o per il controllo e orientamenti delle masse. La funzione della loro arte diventa azione eversiva o squisitamente tipografica in quanto è basata sulla sola PAROLA.
Mentre il dadaista Duchamp parlava di ” arte retinica”, oggi possiamo catalogare i suoi giochi di parole, Arte fonetica p tipografica. Ciò non vale per i redymade in quanto oggetti sotto il controllo politico militare, quindi “cimeli di guerra” ( più avanti analizzeremo le sue opere piene di sorprese)
Invece, l’immagine iconoclasta dei Cristiani Ortodossi, come quelle classiche religiose dei Cristiani Romani, rientrano in un altro filone d’Arte e che nulla hanno a che vedere o confrontarsi con l’Arte Mediorientale della Parola Scritta. Infatti, l’arte imbrogliona mercanteggiante, fonda la sua ricchezza e successo sull’astuzia ingannevole utilizzando l’arte del “raggiro”componendo con le parole quella retorica squisitamente contorta e truffaldina “. Vedi l’arte concettuale di Marcel Duchamp (ebreo giacobino) e associati Avanguardisti Concettuali come i pittori, i poeti, i letterati tutti legati a quel filo rosso che li dirigeva dall’Arca.
L’arte Figurativa ferita, che l’Arte Moderna voleva assolutamente morta per sempre, Oggi può liberarsi dall’abbraccio mortale dei confabulatori dialettici tornado a dipingere quello che gli pare dando il valore all’opera in se, non la determina il Battitore d’Asta in quanto “tutto è Arte e tutto non è arte” come diceva il buon Lucio Fontana scoraggiato.

Foto 1: I Martiri Romanov: “La Madre e le vergini ” Sullo sfondo le immagini sacre

Foto n. 2: Il Patibolo ” La stanza del Martirio” priva di Icone e arredi

Foto 3: La “Sacra Famiglia” santificata nella logica estetica modernizzata occidentale
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